Milioni di euro rubati alle vittime
All’operazione “cross-border”, gestita dall’Europol, hanno partecipato le forze dell’ordine di Belgio e Olanda. Al termine dell’indagine sono state arrestate nove persone in Olanda, effettuate 24 perquisizioni domiciliari in Olanda e sequestrato armi, munizioni, gioielli, dispositivi elettronici, denaro contante e criptovalute. Il gruppo criminale ha rubato diversi milioni di euro dai conti correnti delle vittime contattate tramite email, SMS e servizi di messaggistica.
Il phishing è una tecnica nota da tempo, ma ancora molto efficace. I cybercriminali hanno inviato messaggi contenenti un link che portava ad un sito fasullo simile a quello ufficiale degli istituti bancari. Le vittime hanno quindi inserito le credenziali di accesso che sono finite nelle mani della gang.