E’ l’anno orribile del tennista romano, fermo tre mesi per un doppio infortunio e costretto gia’ a saltare Montercarlo, Madrid e Roma; il rientro con la doppia vittoria sull’erba, prima a Stoccarda poi al Queen’s, lo aveva di nuovo lancaito nei pronostici dell’All England.
Di fatto, Berrettini, finalista lo scorso anno sull’erba londinese, a Wimbledon si era presentato con il favore dei pronostici, e il massimo della fiducia dopo due trionfi consecutivi sull’erba.
Il post di Berrettini
“Non ho parole per descrivere l’estrema delusione che provo le parole di Berrettini pubblicate sul suo profilo Instagram – Il sogno è finito per quest’anno, ma tornerò più forte”. E se ora altri tennisti a Wimbledon tremano, sperando che l’incrocio con Berrettino non sia causa di un focolaio, è intanto una beffa crudele per il 26enne tennista romano, che quest’anno era già stato costretto a saltare tutta la stagione sulla terra rossa a causa di un’operazione alla mano destra. Un lungo stop dal quale Matteo era uscito benissimo, vincendo nell’ultimo mese prima il torneo di Stoccarda quindi quello del Queen’s. Nove vittorie di fila sull’erba – e un 2022 da imbattuto sulla superficie a lui piu’ congeniale – che sommate alle 11 (in 12 match) dell’anno scorso avevano portato il suo totale a 20 successi negli ultimi 21 incontri su questa superficie. Anche per questo, nonostante per il seeding di Wimbledon fosse solo in ottava posizione, Berrettini era considerato dagli allibratori locali il secondo favorito del torneo londinese, dietro al solo Novak Djokovic. Anche per via di un sorteggio decisamente favorevole, che solo nei quarti di finale gli aveva opposto il primo avversario di spessore, il greco Stefanos Tsitsipas, favorito n.4.